Il saggio intende indagare le radici di ermeneutica politica del termine orexis così come Aristotele lo utilizza a partire dall’argomento biologico e antropologico, fino a quello sociologico e narrativo nei confronti del rapporto individuo-Città. Una teoria del desiderio come perfezione antropologica a partire da una concezione di Città democratica e dinamica, nei termini contestuali della polis greca. In quest’ambito lo scritto sviluppa il confronto con la concezione di eros di origine platonica inteso come mancanza, e la dimensione di socialità individuale (...) in Aristotele come pienezza. (shrink)

The essay aims to retrace the thematic issues of Alessandro Pandolfi's research through his original reinterpretation of the work of Michel Foucault. From issues of the historiographical method of the social sciences to the problematizations of disciplinary discourses up to the postmodern outcomes of neoliberal devices, a path is outlined that marks innovative hypotheses and new research perspectives on the relationship between biopolitics and antagonisms.

The aim of this paper is to analyze the concept of “world” in Karl Jaspers’ Psychology of Worldviews, to show how the tension between the theoretical-contemplative and existential approaches finds evident expression in the different roles that the “world” plays in the first and second parts of this work. In the first part, the world is still the object of a subject, although this relationship is neither evaluative nor only gnoseological, but is also the result of an Erlebnis, thus presenting (...) itself as a lived world. In the second part, beginning with the section on spiritual spheres, the world is characterised not only as a place of man’s action, but also as a shock, a resistance that acts upon man. The essay goes on to question whether it is possible to find a different approach to mental illness. (shrink)

Background:Personal values influence nursing students’ development of professional values, which affect professional outcomes, and how nursing students react to different situations. Personal values can be shaped by different factors, including culture, gender, and age.Aims:To explore personal values held by nursing students, and to verify if and how gender and year of study affect nursing students’ personal values.Research design:A multicenter, cross-sectional study was used.Participants and research context:The whole population of nursing undergraduate students available at the time was recruited from eight centers (...) of two Universities, composing a sample of 947 students. Demographic data were collected and it was administered the Portrait Values Questionnaire.Ethical considerations:Ethical approval was obtained from the Institutional Review Boards of the University of the participating centers.Findings:The study sample was mainly composed of young (92.6%, n = 877), female (77.3%, n = 732), Italian (95.8%, n = 907), and unmarried (98.6%, n = 934) nursing students. The most important value for nursing students, consistently through the years of nursing school, was Self-transcendence, which has the motivational emphasis on helping others and selflessness. Then, we found that male students had higher levels of Power (p < 0.001) and Achievement (p = 0.031), while female students outscored male students in Benevolence (p = 0.005) and Security (p = 0.006). Year of study showed no statistically significant difference.Discussion:Nursing students express high levels in hetero-directed values. Male nursing students, although they choose a stereotypically feminine profession, outscored females in stereotypical masculine values such as dominance and success. This is the first study that describes the personal value profile of undergraduate nursing students, according to the Theory of Basic Human Values, and it is a starting point for future research.Conclusion:Nursing educators might want to consider the findings from this study while guiding students in developing awareness for their personal values. (shrink)

Obiettivo della presente indagine è la ricostruzione di una circolarità ermeneutica tra alcune delle categorie più puramente psicologiche dell’elaborazione di Paul Ricoeur e i concetti chiave della sua analisi morale, giuridica e politica. Ciò cercando di evidenziare le ascendenze e i confronti intellettuali del Ricoeur teoretico, ritrovandone gli esiti in sede più esplicitamente giuridico-sociale, in un excursus che mira all’ipotesi di una fondazione categoriale rizomatica del pensiero politico di Paul Ricoeur.

L’articolo intende evidenziare attraverso l’analisi di alcune opere specifiche di Paul Ricoeur -quelle che indagano i rapporti tra storia e verità, identità e oblio-la relazione in cui l’autore pone la costruzione dell’identità individuale in quanto processo metaforico e performativo e quella dell’identità collettiva in quanto espressione drammatica, con i processi narrativi, che riguardano le percezioni individuali e le raffigurazioni sociali. Ne consegue una teoria della rappresentazione dell’alterità, della costruzione identitaria e della narrazione della sovranità che impiega le categorie ermeneutiche ed (...) euristiche di una fenomenologia in trasformazione dinamica. In questa prospettiva, si rinviene la posizione funzionale di concetti in definizione quali la memoria, il ricordo, l’oblio, in relazione al rapporto tra l’individuo e la sua storia, così come di una comunità col proprio racconto. Ne emerge una concezione della sovranità quale metafora di identità in bilico che Ricoeur considera stabilizzarsi solo nell’equilibrio delle alterità e nello scambio delle narrazioni. Ne consegue la necessità di una riorganizzazione filosofica, politica, ma anche storiografica quale urgenza di ridefinizione continua e permanente del mito narrativo, in un confronto incessante e vitale con le narrazioni individuali e collettive degli altri. Lo stesso monito etico e politico che Ricoeur ci lascia nei suoi ultimi scritti. (shrink)

Da alcuni anni si registra una crescita di interesse per Gorgia di Leontini e le sue opere, testimoniata dal buon numero di studi e pubblicazioni che con una certa continuità si offrono sia nell’ambito della filosofia che della cultura classica in generale; questo è senz’altro di buon auspicio per un avanzamento della compren­sione del pensiero di questo intellettuale siceliota. Il panorama italiano non è estraneo a questa tendenza, anzi si può dire che esso presenti un quadro ricchissimo di...

This volume delves into the question of how, in an Iberian world apparently far removed from the battlegrounds of modernity and secularisation, doubt and unbelief found fertile soil, stimulated by social and religious developments. Adopting a multidisciplinary perspective, the contributors show how the crisis of identity produced by forced mass conversion touched off inner crises about the nature of Truth. By tracing the path from medieval Spain to the Spanish Inquisition, and from the great literary and artistic works of the (...) Spanish Baroque to Sephardic Marranism, this volume fills a historiographical gap in European social and intellectual history, demonstrating the importance of the Iberian world in the evolution of European scepticism. Mercedes García-Arenal is Research Professor at CSIC, Madrid, and Stefania Pastore is Associate Professor at the Scuola Normale Superiore di Pisa. They work on tolerance and dissent in Early Modern Iberia: on forced conversion, on the violent world of the Inquisition and the debates and protests that it sparked, and on the complex interplay of minorities. They have recently collaborated on After Conversion. Iberia and the Emergence of Modernity (Brill, 2016) and, as editors, Visiones imperiales y profecía. Roma, España, Nuevo Mundo (Abada, 2018). (shrink)

L'idea centrale delle Lezioni Eleatiche di Giovanni Casertano e che, nel misurarsi con Parmenide, Platone tiene conto della rilettura che era stata fatta da Protagora e Gorgia col proposito di ristabilire, in contrasto con il loro schema interpretativo, la possibilita di accedere ad una verita che sia oggettiva, indipendentemente dalle interpretazioni soggettive. Il suo tentativo si scontra pero con la difficolta di fondare ontologicamente il non essere attraverso la riduzione del falso all'alterita, e Platone si vede indotto a riaffermare la (...) centralita del linguaggio. Dire che 'ha vinto Gorgia' sarebbe schematico, ma non inappropriato.Anche queste Lezioni Eleatiche proseguono con un articolato dibattito: tredici interventi e relative risposte. (shrink)

Recensione al testo di Hartmut Rosa, Accelerazione e alienazione. Per una teoria critica del tempo nella tarda modernità.

Reseña d ela obra de Stefania Zanardi, _Umanesimo e umanesimi. Saggio introduttivo alla storiografia di Eugenio Garin_, Milano, Franco Angeli, 2019, 129 pp.